Pasta lorda... la mia interpretazione


Amo cucinare per le persone che amo, e anche se capisco da me se un piatto mi è venuto bene o no, realmente quello che cerco è sempre la soddisfazione di mio marito e dei miei figli.
Solo che sappiamo tutti che quelli piccini normalmente mangiano minestrine, pasta al pesto, pasta rossa e focaccia o pane caldo... ed il mio non fa eccezione!
Quindi mi affanno per fare ricette che possano piacere anche a lui... ma normalmente le finiamo con piacere io, mio marito e mio figlio grande e lui torna alle sue certezze! Anche il mio grande era così, poi crescendo è diventato goloso ed adesso fa decisamente onore alla mia cucina. Però io sono testarda (o presuntuosa?) e ci continuo a provare.
Dato che il piccolo ama il brodo (quello di dado più del mio - ?!?) allora mi ha incuriosito questa pasta lorda che ho letto in giro, a partire dal bellissimo blog di Pane e Panna.
Quindi ho provato a farla, in linea con le mie idee del momento, farina integrale e pochissima carne.
Io non amo il brodo e quindi l'ho mangiata asciutta con un po' di olio, parmigiano e pepe e devo dire che l'ho trovata deliziosa. I miei l'hanno mangiata con il brodo e anche a loro è piaciuta moltissimo, il piccolo l'ha mangiata  perché è gentile, ma credo che le sue amate stelline le avrebbe gradite di più!
La parte divertente di questo piatto è che si tira a mano la pasta, quindi ti fa sentire tanto brava mamma emiliana ed evita inoltre di tirar fuori macchinette varie. Per come è fatta poi permette di non sprecare pasta senza doverla lavorare di nuovo.
Il ripieno è abbondante, con l'avanzo io fatto una delle focacce della sera e devo dire che ci stava davvero bene!

Per la pasta:

125 gr farina integrale
125 gr farina bianca
3 uova
1 pizzico di sale

Per il ripieno:

250 gr ricotta
100 gr (circa dovete andare all'assaggio) di formaggio Rodez che è una specie di grana più saporito, potete fare un mix tra grana e pecorino
1 uovo
nove moscata
paprica

Preparate la pasta, se avendo usato la farina integrale, non bastasse la parte umida aggiungete un goccio di acqua.

Lasciate riposare un attimo la pasta coperta ed intanto mischiate gli ingredienti per il ripieno assaggiando per regolare noce moscata e paprica, deve risultare saporito perché lo strato è sottilissimo quindi deve essere pieno di sapore.

A questo punto dividete l'impasto in due parti uguali e stendetene ciascuna con il mattarello, in una forma il più possibile simile, e sottile al massimo delle vostre possibilità muscolari!

Quindi su una sfoglia spalmate il ripieno facendone un velo omogeneo, coprite con l'altra sfoglia, schiacciate bene, magari con l'aiuto del mattarello ma senza far uscire la ricotta.
Quindi con la rotella zig zag della pasta ripassatene il contorno e poi tagliate tutta la pasta a strisce nelle due direzioni per ottenere i quadrotti della foto.
Separateli delicatamente e fateli cuocere nel brodo bollente.
Per i grandi una generosa macinata di pepe fresco ci sta davvero bene!
Buon appetito!



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