Cous Cous alla trapanese

"… il riflesso del sole sull’acqua le fa stringere gli occhi, si sistema i capelli dietro l’orecchio, ispira tutto il profumo del coriandolo misto alla paprica come se fosse l’ultimo respiro della sua vita.
Le mani sgranano nel piatto la semola, le dita giocano con i grani, la mente dispersa chissà dove, il corpo fremente per la gioia dei profumi e dei sapori..
E’ scalza, la finestra della cucina aperta, i pesci pronti, freschi e turgidi per insaporire l’acqua cristallina con la loro essenza… le mandorle tostate, il prezzemolo reciso, il peperoncino pungente  nell’aria…
Come una gatta si allunga oltre il muro, sul mare, per rubare una manciata di fiori di gelsomino, un po’ li aggiunge gioiosa all’oro che sta rimestando nel piatto, uno lo inserisce tra i capelli, ispira la sua fragranza.
Ricorda, immagina sogna? Difficile dirlo, sembra l’amante appagata, questo momento appartiene solo a lei, ai suoi profumi, alle sue mani che stanno giocando con le ruvidità, allo sfegolio dei pomodori che danzano nell’olio…
Chissà se riuscirà a regalare una piccola goccia distillata dei suoi segreti pensieri a chi assaporerà questa cena, chissà se il vino dorato, fresco, aromatico, pungente sarà capace di accarezzare complice questa delizia…."


Per i dieci anni di matrimonio, nel 2009 sono andata a Trapani con mio marito per un fine settimana romantico nelle saline. Il posto era fiabesco e la cucina assolutamente deliziosa.
Mi ricordo un cous cous assolutamente delizioso, unico e profumatissimo.
Io ho cercato di ricrearlo, era buono, ma non quanto quello, e quello che sicuramente manca è un po' di peperoncino, ma era fatto anche per i miei bimbi, quindi io non l'ho messo.
Devo dire che è piaciuto a tutti, bambini compresi, che per me sono sempre una giuria importantissima.

1 kg o più di pesci misti per zuppetta (io avevo gli scorfanetti, la coda di rospo, spezzatino di spada, oratine)
una manciata di scampi
1 kg di vongole
1 kg di cozze
una manciata di pomodorini
mandorle
paprica
zafferano
coriandolo
cous cous
2 carote
1 cipolla
1 limone
olio evo
aglio

Pulire i pesci da zuppa e con le teste  e le parti che rimangono creando i filetti fare un brodetto con le carote, le cipolle, la paprica e il coriandolo, la scorza di mezzo limone.
Dopo una ventina di minuti, filtrare il brodo (più ne avete più se ne mangerà..) e aggiungere le polpe dei pesci, e gli scampi, lasciare ancora insaporire per circa 15 minuti, verificate all'assaggio se è abbastanza saporito.
Parentesi: Il brodetto deve essere saporito, quindi più varietà di pesci avete meglio sarà, non importa la polpa, deve essere buono il brodo, quindi mettete l'acqua giusta per non slavare il sapore.
Quando il brodetto è pronto aggiungete lo zafferano (e qui se volete il peperoncino).
Intanto in una padella fate imbiondire un po' di aglio e la metà della scorza di limone rimasta e fate aprire dolcemente cozze e vongole, controllando che non si asciughi il sughetto della cottura e che siano poco prima che cotti (andranno ripassati in padella con i pomodorini).
Quindi mettete da parte qualche cozza e vongola per decorare insieme agli scampi che sono nel brodo, prendete i frutti di cozze e vongole e filtrate il sughetto per eliminare eventuale sabbietta, ed aggiungete al brodo di pesce.
Preparate il cous cous come indicato sulla confezione, ma al posto dell'acqua usate il brodo di pesce.
Intanto fate appassire in un po' di olio i pomodorini tagliati a metà, solo per far fare un po' di sughetto, aggiungete i frutti di vongole e cozze, le mandorle e mischiate bene.
Unite il cous cous e mescolate bene, magari aggiungendo un po' di brodo se vi sembra asciutto.
Quindi impiattate il cous cous, decorate con cozze e vongole e scampi.
Servite in tavola accompagnato con il brodo che ciascuno si  aggiunge secondo proprio gusto.

E' lunga da scrivere ma facile da fare, buon appetito!!!


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